Barella Cervicale Gonfiabile - Sconto 46% Offerta Svuota Tutto Girlzonia

Addio Dolore al Collo! Barella Cervicale a -46%! 👋

Addio Dolore al Collo! Barella Cervicale a -46%! 👋
Immagina una vita senza tensioni al collo... Ora è possibile con la Barella Cervicale Gonfiabile! Fai tua l'offerta limitata 'Svuota Tutto' con uno sconto del 46%. Per un comfort duraturo e un sollievo che ti segue ovunque tu sia. L'offerta scade presto! Clicca sul link e scopri tutti i benefici.
Visualizzazione post con etichetta Conflitti di interesse. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Conflitti di interesse. Mostra tutti i post

CENTO MILIONI DI EURO L’ANNO PER COMPRARE 3000 MEDICI. Viaggi, regali, mazzette a chi prescriveva i farmaci Glaxo.

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Risultato immagini per Si dimette il Presidente Walter Ricciardi


"Noi siamo sempre qua, con il nostro misto mare di antibiotici, con i prodotti nuovi, e... soprattutto con i soldi!". Si presentavano così, gli "Informatori scientifici del farmaco" della GlaxoSmithKline Spa, l'azienda farmaceutica leader in Europa, davanti ai medici di base, a quelli ospedalieri e agli specialisti. Più farmaci Glaxo ordinavano, dal Pritor alla Lacipidina allo Zovirax, più guadagnavano. 

Mazzette da 5 milioni di vecchie lire per il camice bianco di medio prestigio fino a 50 milioni per il primario, il "barone" della clinica "che se lo corrompo faccio bingo", pagate in contanti sotto forma di collaborazioni e consulenze a una società di servizi collegata alla Glaxo per fittizi programmi di ricerca, convegni fasulli, inutili borse di studio, banali questionari.

E poi gadget, macchinari, apparecchiature mediche, e "medical tours", in realtà allegre vacanze, a Montecarlo (nei giorni del gran premio automobilistico), Sharm El Sheik, Damasco, Berlino. I meno importanti, i medici di base "a basso potenziale prescrittivo", dovevano accontentarsi di avere in regalo alcuni noiosi, ma comunque costosi, testi scientifici. Questo il quadro della "Operazione Giove" condotta dal nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza del Veneto nell'ambito dell'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Verona Antonino Condorelli, che ha messo sotto accusa 2974 persone, soprattutto medici, in 15 regioni italiane, dalla Val D'Aosta alla Sicilia, passando per Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania.

2092 sono i medici denunciati per comparaggio, cioè per aver prescritto prodotti farmaceutici "in cambio di denaro o altre utilità". "Tutti hanno preso soldi" dicono i finanzieri. Altre 72 persone sono state denunciate per corruzione: tra queste, 40 dirigenti e rappresentanti della Glaxo tra cui l'amministratore delegato Kenneth Albert Dipangrazio, 14 primari e direttori dei servizi medici degli ospedali (due primari a Roma e Vicenza, uno a Verona, Bolzano, Udine, Aviano), otto docenti universitari e alcuni responsabili dei servizi di farmacia ospedaliera. "Un articolato sistema di frode realizzato dalla società farmaceutica mediante la conclusione di accordi illeciti con gli operatori sanitari" ha detto ieri in una conferenza stampa a Mestre il colonnello della Gdf Giovanni Mainolfi. "Siamo sorpresi - ha replicato il direttore medico della Glaxo Giuseppe Recchia, che ha annunciato la volontà di "collaborare con le autorità" - siamo un'azienda leader a livello mondiale e non abbiamo alcun bisogno di promuovere i nostri prodotti se non nel modo corretto".


L'immagine può contenere: il seguente testo "AdnSalute ALTRO adnkronos FARMACI: INCHIESTA GDF SU 3000 MEDICI, GSK SOTTO ACCUSA (Adnkronos vini marchio GlaxoSmithKline, multinazionali farmaceutiche, insospettito inquirenti cominciato indagare ""Operazione Giove", tributaria Veneto della Guardia su del capo sostituto Condorelli portato indagare 'corruzione comparaggio' settantina persone, medici informatori persone coinvolte vario titolo sono tremila molte regioni: oltre informatori sanitari, dirigenti aziende, ospedalieri perquisiti centinaia di sequestrati migliaia documenti, computer L'azienda oggi su 'La Repubblica' che due sospettata costosi spacciati congress scientifici aggiornamenti culturali, settimane bianche presentate formazione professionale impianti euro sotto Papalia sulle del quotidiano possono vantaggi dell'azienda farmaceutica". (Red-Ife Adnkronos Salute*)"
CENTO MILIONI DI EURO L’ANNO PER COMPRARE 3000 MEDICI. Viaggi, regali, mazzette a chi prescriveva i farmaci Glaxo.



L'inchiesta è cominciata "casualmente" nel giugno dell'anno scorso (2002 ndr) 
da un "normale" controllo della Finanza sui bilanci della Glaxo. A insospettire i finanzieri, la somma di 100 milioni di euro stanziata dall'azienda nel 2001-2002 per "Other Promotion" e "Medical Promotion" non meglio precisate, e il contenuto di alcune e-mail, lettere e circolari interne in cui si spiegava la "filosofia" del "contatto diretto col cliente", cioè col medico, e si mettevano in guardia i rappresentanti: "Signori cari, nei soldi che dobbiamo distribuire ai medici che ci sono vicini, adottiamo linguaggi non compromettenti". Di qui l'avvio dell'inchiesta vera e propria con 80 perquisizioni, il sequestro di 12 personal computer, pacchi di documenti, il raffronto coi dati acquisiti presso 45 Asl italiane e 13.200 ore di intercettazioni telefoniche.
Si è così scoperta non solo la frode ma anche il sistema informatico, denominato GIOVE, con cui era organizzata. Un modo per controllare costantemente, sulla base delle informazioni fornite dai rappresentanti, se i medici che ricevevano i "regali" poi ordinavano davvero i farmaci Glaxo. La logica aziendale, discussa anche nelle convention, era che se si "investivano" 6 milioni di lire in "regali" ad un medico, questo investimento doveva rendere 66 milioni in prescrizioni di farmaci, 11 volte di più. 


Secondo i conteggi della Gdf, molti medici dopo i "regali" facevano salire dell' 1, 2, 3 per cento le quote di farmaci Glaxo prescritti.

Calcolando che mediamente un medico di base ha un budget annuale di prescrizione-farmaci di 350 milioni di lire, si ricava che un punto in più valeva per l'azienda un guadagno di alcune decine di milioni. Alla fine, tutti contenti. Non fosse che molti medici, insaziabili, chiedevano sempre di più. E la Glaxo faceva fatica ad accontentare tutti. "Qui, come si dice - rispondeva un manager a una nuova richiesta di soldi - i panni si stanno accorciando, capisci?".
COMMENTO - The Cancer Magazine

A distanza di anni, la saga della mazzetta continua indisturbata. E' un 'vizietto' ormai consolidato. Carlo Rienzi Presidente del Codacons ne parla in questo audio:

10 gen 2019





📌 Quando andate in farmacia ricordatevi questo nome: GSK.
---------------------------------
FONTE: La Repubblica 13 febbraio 2003

Cento milioni di euro l'anno per comprare 3000 medici

Viaggi, regali, mazzette a chi prescriveva i farmaci Glaxo

L'azienda aveva una ricca voce in bilancio per "promozioni mediche"

di Roberto Bianchin



 Il venditore di medicine


📌 ECCO LISTA MEDICI ITALIANI E FONDAZIONI, UNIVERSITÀ FINANZIATI DALLA GLAXO-SMITH-KLINE.
Il Codacons ha deciso di pubblicare la lista dei medici italiani e delle fondazioni/università/istituti finanziati dalla casa farmaceutica Glaxo-Smith-Kline, così come diffuso dalla EFPIA.

La EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) è infatti un’associazione delle industrie farmaceutiche, con una rappresentanza diretta di 33 associazioni nazionali e 40 case farmaceutiche leader, caratterizzata da forte accento sulla trasparenza che richiede ai propri affiliati. È proprio per rispondere a questa richiesta che la Glaxo-Smith-Kline ha reso pubblici, fra le altre cose, anche gli elenchi dei medici italiani che nel 2015/2016/2017 hanno ricevuto finanziamenti (a titolo di servizi, consulenze, eventi vari).

Nonostante manchino riferimenti nel dettaglio rispetto a questi finanziamenti, e per lo più ci si limiti a riferimenti generici, il totale elargito dalla GSK appare in crescita: più di 11 milioni di euro nel 2015, più di 13 milioni di euro nel 2016, quasi 15 milioni di euro nel 2017. In allegato potete visionare i report citati (EFPIA Report 2015-2016-2017) e consultare la lista dei medici ed Enti che hanno beneficiato dei finanziamenti.

Ora, la domanda è lecita: a cosa servono questi soldi?
Tra Università, Fondazioni e Aziende Ospedaliere stupisce, in particolare, leggere il nome dell’Istituto Superiore di Sanità (125.660,00 euro nel 2016, 93.940,00 euro nel 2017 per “servizi e consulenze”): appare quanto meno inopportuno, infatti, che l’organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale rientri nella lista, e sarebbe davvero il caso di spiegare le ragioni di questi trasferimenti – diffondendone i dettagli – così da accrescere la trasparenza e la conoscenza sul punto. Il che, è ovvio, non potrebbe che contribuire alla credibilità complessiva del Sistema Sanitario Nazionale.
Inoltre il Codacons ha inoltrato questo elenco all’Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione a seguito dell’esposto già presentato per conflitto di interessi nei confronti del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Gualtiero Ricciardi che ha lasciato la presidenza dell’ISS a fine dicembre 2018. [1]
📌 COME CONSULTARE LA LISTA DEI MEDICI
Di seguito i report citati:
🔹 EFPIA REPORT

Anno di rendicontazione: 2015

Valuta di rendicontazione: EUR

GSK_IT_2015_EFPIA_HCPO_Disclosure_Report


🔹 EFPIA REPORT

Anno di rendicontazione: 2016

Valuta di rendicontazione: EUR



🔹 EFPIA REPORT

Anno di rendicontazione: 2017

Valuta di rendicontazione: EUR

GSK_IT_2017_EFPIA_HCPO_Disclosure_Report




🔹EFPIA REPORT

Anno di rendicontazione: 2018
Valuta di rendicontazione: EUR
GSK_IT_2017_EFPIA_HCPO_Disclosure_Report
http://efpiadisclosurecode.gsk.com/GSK_IT_2018_EFPIA_HCPO_Disclosure_Report.pdf


Chi promuove la ricerca clinica in Italia? L'industria farmaceutica.

Nessuna descrizione della foto disponibile.


The Cancer Magazine - 17 ottobre 2018


NOTE:
[1] Si dimette il Presidente Walter Ricciardi: “Lascio l’ISS, mai avuto conflitti di interesse”. 


L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, il seguente testo "LG|ENE ALLA.SANITA' ALLA SANITA UN PRESIDENTE IN CONELITTO D'INTERESSI? da "Le iene del 9 dicembre 2018"





The Cancer Magazine 20 dicembre 2018

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Dietro le quinte del simposio giapponese sugli esiti del tragico vaccino HPV

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora


Se il Giappone può avere un dibattito pubblico e onesto sui vaccini, perché non possiamo avere lo stesso dibattito noi? 


Da Naturalnewsblogs.com 

traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com

Il ministero della salute giapponese ha pianificato una visita a Londra per un certo periodo nell'ottobre 2013 per discutere dei vaccini contro l'HPV con funzionari del Dipartimento della sanità del Regno Unito e dell'Agenzia di regolamentazione per i medicinali e la sanità (MHRA). Questa delegazione voleva anche parlare con esperti scientifici e medici indipendenti dai conflitti di interesse dell'industria farmaceutica.


Tetsuya Miyamoto, direttore dell'Ufficio per le politiche di vaccinazione del Ministero della salute, ha guidato quella missione segreta per ottenere TUTTE le informazioni sul vaccino HPV.

C'erano state molte reazioni avverse al vaccino contro l'HPV molto brutte nelle ragazze giapponesi e il loro governo era determinato a scoprire se il vaccino stava effettivamente danneggiando quelle ragazze.
Il simposio e il dibattito giapponese sono stati organizzati in un arco di tempo molto breve per conto di "The Researchers Organization Sounding a Warning to the Avverse Reactions induced by Human Papillomavirus Vaccines" attraverso gli sforzi collaborativi del Dr. Harumi Sakai, ex professore alla Tokai University School di medicina, Dr. Shohei Matsuzaki, Professore emerito presso la Scuola di Medicina dell'Università di Tokai, Mutsuo Fukushima, Dipartimento Internazionale di Notizie di Kyoto e SaneVax Inc.
Il professor Authier era uno degli esperti medici con cui la delegazione giapponese ha parlato. Di conseguenza ha testimoniato all'audizione pubblica giapponese dell'HPV, all'incontro con i senatori giapponesi e alle conferenze stampa. Quella che segue è la sua conclusione alla fine del suo documento di ricerca sulla testimonianza intitolato "Miofasciite macrofagica Nuove intuizioni sulla sicurezza a lungo termine degli adiuvanti in alluminio" ...
"La neuromigrazione delle particelle di alluminio è un processo attivo"
  • Le particelle di alluminio possono essere trasportate dalle cellule del lignaggio dei monociti verso i linfonodi, il sangue e la milza e, analogamente all'HIV, possono usare meccanismi dipendenti da MCP1 / CCL2 per penetrare nel cervello. Ciò si verifica a un ritmo molto basso in condizioni normali, spiegando una buona tolleranza generale dell'alluminio nonostante il suo forte potenziale neurotossico. Tuttavia, dosi crescenti in continuo di adiuvante alluminio scarsamente biodegradabile nella popolazione possono diventare insidiosamente insicure, specialmente in caso di sovraimmunizzazione
  • o immatura / alterata barriera ematoencefalica
  • o alta produzione costitutiva CCL-2. "
Authier è anche coautore di un documento di ricerca che afferma: "I nanomateriali possono essere trasportati da cellule di lignaggio di monociti a DLN, sangue e milza e, analogamente all'HIV, possono utilizzare meccanismi dipendenti da CCL2 per penetrare nel cervello. Ciò si verifica a un ritmo molto basso in condizioni normali, spiegando una buona tolleranza generale dell'alluminio nonostante il suo forte potenziale neurotossico. Tuttavia, le dosi in continuo aumento di questo adiuvante scarsamente biodegradabile nella popolazione possono diventare insidiosamente insicure, specialmente in caso di iperimmunizzazione o barriera ematoencefalica immatura / alterata o alta produzione costitutiva di CCL-2 "
Riferimenti 

Miofasciite macrofagica Nuove intuizioni sulla sicurezza a lungo termine dei coadiuvanti in alluminio .REF - "Traslocazione lenta dipendente da CCL2 di particelle biopersistenti dal muscolo al cervello" https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=23557144

"Traslocazione lenta dipendente da CCL2 di particelle biopersistenti dal muscolo al cervello" BMC Medicine 201311: 99 https://doi.org/10.1186/1741-7015-11-99 (accesso 16 maggio 2019).


Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Conflitti di Interesse tra Compagnie Farmaceutiche e CDC.

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Il Centers for Disease Control implementa il programma nazionale sui vaccini ma è anche responsabile del monitoraggio della sicurezza dei vaccini. Questo conflitto di interessi è stato citato da molti e il Congresso ha persino tentato di approvare una legge che separa le due funzioni.

Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com

Il CDC ha subito critiche e scandali su diversi fronti:
  • Una relazione appassionata del Comitato per la riforma del governo del Congresso degli Stati Uniti ha citato conflitti di interesse estremi al CDC per la definizione di politiche sui vaccini. 
    "Le indagini del Comitato hanno stabilito che le norme sul conflitto di interessi utilizzate dalla FDA e dal CDC sono state deboli, l'applicazione è stata blanda e ai membri del comitato con legami sostanziali con le compagnie farmaceutiche sono state concesse deroghe per partecipare ai lavori del comitato".
  • Uno straordinario studio del professore del Baruch College Gail Delong ha definito Conflitti di interesse nella ricerca sulla sicurezza dei vaccini . 
    "Conflitti di interessi (COI) sulla ricerca sulla sicurezza del vaccino: gli sponsor della ricerca hanno interessi contrastanti che possono impedire lo studio obiettivo degli effetti collaterali del vaccino." I produttori di vaccini, i funzionari sanitari e le riviste mediche possono avere motivi finanziari e burocratici per non voler riconoscere i rischi dei vaccini ".
  • Il CDC ha un informatore che denuncia la frode negli studi relativi ai vaccini e all'autismo, come spiega questo articolo . 
    Altrettanto sorprendente, lo scienziato del CDC, il dottor William Thompson, dice che i coautori dello studio "programmarono un incontro per distruggere i documenti relativi allo studio. I rimanenti quattro coautori si incontrarono tutti e portarono un grande bidone della spazzatura nella sala riunioni, e recensito e esaminato tutti i documenti cartacei che avevamo pensato dovessimo scartare e mettere in un enorme bidone della spazzatura. "
  • L'Office of Inspector General ha pubblicato uno studio molto critico sulle violazioni etiche del CDC nel 2009. 
    "Abbiamo scoperto che CDC aveva una mancanza sistematica di supervisione del programma di etica ... Per quasi tutti i dipendenti speciali del governo, CDC non assicurava che le forme di informativa finanziaria fossero stati completati nel 2007. CDC non ha identificato o risolto potenziali conflitti di interesse per il 64% dei dipendenti speciali del governo nel 2007. CDC non ha garantito che il 41% dei dipendenti speciali del governo ricevessero la formazione etica richiesta nel 2007. "
Fonte https://vaccinesafetycommission.org/cdc-conflicts.html
Comprendiamo quanto sia importante la condivisione in ogni modo e in ogni dove visti gli argomenti trattati, ma preghiamo gli altri blogger che la riproduzione venga attuata senza che l'articolo sia modificato in nessuna parte, indicando l'autore e il link attivo a questo sito visto che l'articolo alle volte è tradotto dai nostri collaboratori. Grazie per l'attenzione, dallo staff di Vivereinmodonaturale.com che per ragioni di sicurezza preferisce rimanere anonimo.

https://www.vivereinmodonaturale.com/2019/05/conflitti-di-interessi-tra-compagnie.html

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Burioni nega che esista il vaccino del morbillo. Figuraccia da competente

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Fonte: La Verità

ANCHE I COMPETENTI SBAGLIANO, PURE SE SI CHIAMANO ROBERTO BURIONI. STAVOLTA IL VATE DELL'IMMUNOLOGIA, AL CUI COSPETTO OGNI DISSIDENTE VIENE IMMEDIATAMENTE ETICHETTATO COME UN SOMARO O UN BABBEO, HA PRESO UNA BELLA CANTONATA. 

A proposito dell'intenzione espressa dal presidente della Commissione Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri, di modificare il Ddl vaccini introducendo l'obbligo di fornire certificazione scolastica solo per il morbillo, Burioni ha twittato furente: «Da oggi in poi non commenterò più le giravolte politiche sui vaccini, perché cambiare idea due volte al mese va bene, tre volte al giorno no. Ps: informo che il vaccino contro il solo morbillo non esiste, non esisterà mai e se un dì esistesse se lo inietterebbero solo i pazzi». Stravolto dalla linea soft annunciata dalla maggioranza, il prof si sfoga sui social network, cercando conforto tra i suoi fan. Le cose però non vanno esattamente come previsto.

Sorvoliamo per un attimo sul giudizio politico espresso dal professor Burioni. La modifica allo studio della maggioranza, infatti, mette in discussione solo la necessità di presentare la certificazione scolastica. Come spiega lo stesso Sileri, «l'emendamento non toglie l'obbligo di vaccinazione ma lascia solamente la sanzione amministrativa e rimuove l'esclusione da scuola. Ma potrebbe dunque essere necessario, come stiamo valutando, lasciare l'obbligo per il morbillo che pone maggiori problemi in questo momento».

Concentriamoci piuttosto sulla seconda parte del tweet: secondo l'immunologo il vaccino monovalente contro il morbillo «non esiste e non esisterà mai».

Nel profluvio digitale che segue, gli epiteti per i fautori della proposta si sprecano: ignoranti, mentecatti, pazzi, incompetenti, cialtroni, e via dicendo. Qualche coraggioso utente prova a sfidare il dogma dell'infallibilità burioniana e alza la mano per contestare l'affermazione. Più di uno, infatti, ricorda di essere stato vaccinato (o di aver fatto vaccinare i figli) per il solo morbillo. Era forse acqua quella contenuta nella siringa? No, ammette Burioni, quel preparato «esisteva, ora non esiste più».

Come si legge sul sito dell'Agenzia del farmaco, attualmente in Italia non è consentita la commercializzazione dei monocomponenti contro la difterite, la pertosse, la rosolia, la parotite e lo stesso morbillo. Ma stando alla banca dati della stessa Aifa, nel nostro Paese erano in commercio ben quattro farmaci basati sul principio attivo del vaccino morbilloso vivo: l'Attenuvax e il Rouvax (prodotti da Msd), il Morbilvax (Gsk) e il Moraten Berna (Crucell). Oggi questi medicinali risultano revocati, ma almeno fino ai primi anni Duemila erano in vendita. La questione assume già tutta un'altra prospettiva.

Alla domanda circa il motivo medico per cui il monovalente non esista, Burioni si affretta a definire la questione un «discorso complicato» e rimanda alla pubblicazione di un post sul suo sito Medicalfacts.it. Secondo l'americano Center for disease control, la ragione è molto semplice: con l'andare del tempo l'industria farmaceutica si è concentrata sulla produzione dei vaccini polivalenti per diminuire il numero di iniezioni alle quali vengono sottoposti gli infanti ed evitare la diminuzione delle coperture degli altri due vaccini spesso associati con il morbillo, vale a dire l'antiparotite e l'antirosolia.

Una volta appurato che il monocomponente non è un pensiero partorito dalla mente malata di qualche ignorante no vax, bensì un farmaco realmente esistito, facciamo un'altra sensazionale scoperta: il vaccino monovalente per il morbillo esiste ancora! A fare bella mostra di una confezione del Measles vaccine live bp (cioè lo stesso dispositivo di cui stiamo parlando) in un video pubblicato su Facebook è un altro medico, il pediatra Eugenio Serravalle. «Il vaccino monocomponente contro il morbillo esiste», spiega Serravalle, «si trova a Roma alla farmacia internazionale del Vaticano o pochi chilometri dopo aver varcato il confine con la Svizzera. È liberamente in commercio con presentazione di ricetta medica».

Insomma, nell'era della globalizzazione si può dire che basta girare l'angolo per trovare questo prodotto. Un altro utente, su Twitter, posta un link che rimanda a un sito indiano nel quale è possibile acquistare il monovalente del morbillo per 120 sterline. La frittata è fatta. Messo alle strette, il professore reagisce come gli è più congeniale, vale a dire insultando: «Il vaccino monovalente contro il morbillo che qualche babbeo vi mostra trionfante esiste, ma in India. Prodotto dal Cyrus Poonawalla Group. Buon viaggio ai volenterosi». Non vogliamo deludere Burioni, ma la fiala è disponibile per la spedizione intercontinentale, dunque chiunque se la può far recapitare comodamente a domicilio. E non vogliamo entrare nemmeno nella polemica sull'utilità di questa o quella formulazione.

Oltralpe, per esempio, la produzione del Rouvax è stata interrotta nel 2017, ma se ne conservano scorte dal momento la sua somministrazione è addirittura raccomandata per i bambini compresi tra i 6 e gli 8 mesi. La stessa Organizzazione mondiale della sanità, pur precisando che molti Paesi preferiscono la formula combinata con altri vaccini, conferma l'esistenza del monovalente. Babbei anche loro?

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Burioni nega che esista il vaccino del morbillo. Figuraccia da competente

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

Fonte: La Verità

Anche i competenti sbagliano, pure se si chiamano Roberto Burioni. Stavolta il vate dell'immunologia, al cui cospetto ogni dissidente viene immediatamente etichettato come un somaro o un babbeo, ha preso una bella cantonata. 

A proposito dell'intenzione espressa dal presidente della Commissione Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri, di modificare il Ddl vaccini introducendo l'obbligo di fornire certificazione scolastica solo per il morbillo, Burioni ha twittato furente: «Da oggi in poi non commenterò più le giravolte politiche sui vaccini, perché cambiare idea due volte al mese va bene, tre volte al giorno no. Ps: informo che il vaccino contro il solo morbillo non esiste, non esisterà mai e se un dì esistesse se lo inietterebbero solo i pazzi». Stravolto dalla linea soft annunciata dalla maggioranza, il prof si sfoga sui social network, cercando conforto tra i suoi fan. Le cose però non vanno esattamente come previsto.

Sorvoliamo per un attimo sul giudizio politico espresso dal professor Burioni. La modifica allo studio della maggioranza, infatti, mette in discussione solo la necessità di presentare la certificazione scolastica. Come spiega lo stesso Sileri, «l'emendamento non toglie l'obbligo di vaccinazione ma lascia solamente la sanzione amministrativa e rimuove l'esclusione da scuola. Ma potrebbe dunque essere necessario, come stiamo valutando, lasciare l'obbligo per il morbillo che pone maggiori problemi in questo momento».

Concentriamoci piuttosto sulla seconda parte del tweet: secondo l'immunologo il vaccino monovalente contro il morbillo «non esiste e non esisterà mai».

Nel profluvio digitale che segue, gli epiteti per i fautori della proposta si sprecano: ignoranti, mentecatti, pazzi, incompetenti, cialtroni, e via dicendo. Qualche coraggioso utente prova a sfidare il dogma dell'infallibilità burioniana e alza la mano per contestare l'affermazione. Più di uno, infatti, ricorda di essere stato vaccinato (o di aver fatto vaccinare i figli) per il solo morbillo. Era forse acqua quella contenuta nella siringa? No, ammette Burioni, quel preparato «esisteva, ora non esiste più».

Come si legge sul sito dell'Agenzia del farmaco, attualmente in Italia non è consentita la commercializzazione dei monocomponenti contro la difterite, la pertosse, la rosolia, la parotite e lo stesso morbillo. Ma stando alla banca dati della stessa Aifa, nel nostro Paese erano in commercio ben quattro farmaci basati sul principio attivo del vaccino morbilloso vivo: l'Attenuvax e il Rouvax (prodotti da Msd), il Morbilvax (Gsk) e il Moraten Berna (Crucell). Oggi questi medicinali risultano revocati, ma almeno fino ai primi anni Duemila erano in vendita. La questione assume già tutta un'altra prospettiva.

Alla domanda circa il motivo medico per cui il monovalente non esista, Burioni si affretta a definire la questione un «discorso complicato» e rimanda alla pubblicazione di un post sul suo sito Medicalfacts.it. Secondo l'americano Center for disease control, la ragione è molto semplice: con l'andare del tempo l'industria farmaceutica si è concentrata sulla produzione dei vaccini polivalenti per diminuire il numero di iniezioni alle quali vengono sottoposti gli infanti ed evitare la diminuzione delle coperture degli altri due vaccini spesso associati con il morbillo, vale a dire l'antiparotite e l'antirosolia.

Una volta appurato che il monocomponente non è un pensiero partorito dalla mente malata di qualche ignorante no vax, bensì un farmaco realmente esistito, facciamo un'altra sensazionale scoperta: il vaccino monovalente per il morbillo esiste ancora! A fare bella mostra di una confezione del Measles vaccine live bp (cioè lo stesso dispositivo di cui stiamo parlando) in un video pubblicato su Facebook è un altro medico, il pediatra Eugenio Serravalle. «Il vaccino monocomponente contro il morbillo esiste», spiega Serravalle, «si trova a Roma alla farmacia internazionale del Vaticano o pochi chilometri dopo aver varcato il confine con la Svizzera. È liberamente in commercio con presentazione di ricetta medica».

Insomma, nell'era della globalizzazione si può dire che basta girare l'angolo per trovare questo prodotto. Un altro utente, su Twitter, posta un link che rimanda a un sito indiano nel quale è possibile acquistare il monovalente del morbillo per 120 sterline. La frittata è fatta. Messo alle strette, il professore reagisce come gli è più congeniale, vale a dire insultando: «Il vaccino monovalente contro il morbillo che qualche babbeo vi mostra trionfante esiste, ma in India. Prodotto dal Cyrus Poonawalla Group. Buon viaggio ai volenterosi». Non vogliamo deludere Burioni, ma la fiala è disponibile per la spedizione intercontinentale, dunque chiunque se la può far recapitare comodamente a domicilio. E non vogliamo entrare nemmeno nella polemica sull'utilità di questa o quella formulazione.

Oltralpe, per esempio, la produzione del Rouvax è stata interrotta nel 2017, ma se ne conservano scorte dal momento la sua somministrazione è addirittura raccomandata per i bambini compresi tra i 6 e gli 8 mesi. La stessa Organizzazione mondiale della sanità, pur precisando che molti Paesi preferiscono la formula combinata con altri vaccini, conferma l'esistenza del monovalente. Babbei anche loro?

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

13 MILIONI DI EURO NEL 2016 DA GLAXO A ISTITUTO SUPERIORE SANITA’, OSPEDALI, ASL, UNIVERSITA’, MEDICI E PEDIATRI?

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora
Tangenti-medici

Pubblichiamo la presunta rendicontazione 2016 dei finanziamenti di GLAXO
Se il documento fosse confermato, si potrebbe teorizzare su coloro che vanno in TV o sui giornali a parlare sempre bene dei vaccini, negando l’inverosimile, spacciandosi per medici indipendenti e liberi, quanto meno, da conflitti di interessi.
Non abbiamo motivo di dubitare dell’autenticità del documento allegato, visto che il finanziamento di Glaxo (ed altre case farmaceutiche) a società come FIMP e SIP, era stato già pubblicamente rivelato dagli inviati della trasmissione televisiva di LA 7, La Gabbia Open del 31/05/2017, al minuto 54′, e candidamento confermato da uno di loro, il Presidente della SIP (Società Italiana di Pediatria), dott. Alberto Villani, lo stesso che ha recentemente ed arbitrariamente “deciso”, contro ogni logica scientifica, l’assoluta inutilità degli esami e dei controlli prevaccinali sui bambini.

Questi alcuni presunti finanziamenti. Il documento completo è pubblicato nell’allegato alla fine.
FONDAZIONE PENTA ONLUS (malattie infettive pediatriche), PADOVA: € 1.302.838
SIMIT (Società Italiana Malattie Infettive Tropicali, FIRENZE): € 225.435
ISSIstituto Superiore di Sanità (sì, il supremo organo sanitario ministeriale, quello dell’attore Walter Ricciardi), ROMA: € 125.660
Università degli Studi La Sapienza, ROMA: € 164.292
FIMP (Federazione Italiana Medici e Pediatri, ROMA): € 153.000
FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, ROMA): € 130.413
FONDAZIONE POLICLINICO TORVERGATA, ROMA: € 113.540
Università degli Studi di Bologna€ 107.349
Fondazione ICONA, MILANO: € 94.000
Università degli Studi di Firenze: € 54.047
Azienda Ospedaliera di Modena: € 34.000
SIP (Società Italiana di Pediatria): € 26.840 
ASL Roma 1: € 10.980
Azienda Ospedali Riuniti Umberto I Torrette di ANCONA: € 6.357 
Scaricate il documento in pdf e, con la funzione MODIFICA e poi TROVA, cercate il medico, il pediatra, la zona, l’Ospedale, l’ASL, l’Ordine dei Medici, l’Università, la Federazione che vi interessa…E poi scriveteci se per caso talun medico o ospedale di questi compare con troppa frequenza nei media.

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora

La ministra Giulia Grillo assume dopo le castronerie dichiarate sulle reazioni avverse dei vaccini un mental coach, e Burioni? Viene lasciato solo.

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora
La ministra Giulia Grillo assume dopo le castronerie dichiarate sulle reazioni avverse dei vaccini un mental coach, e Burioni? Viene lasciato solo.


La notizia è vera, la ministra Grillo ha assunto un mental coach che costerà ogni anno 35 mila euro a spese ovviamente dei cittadini, ma come mai arriva a questa decisione?

E' facilmente intuibile, ormai la ministra della salute è fusa, dopo tutte le falsità che ha dichiarato... dopo aver detto che non ha mai visto un morto da vaccino o un malato da vaccino, lei proprio la paladina anti obbligo vaccinale, quella che ha costruito una intera campagna politica criticando sempre i vaccini e l'obbligo attuato dalla Lorenzin a mezzo mazzetta glaxo chiamata finanziamento...
stessa Glaxo che ha poi dato soldi a destra e a manca a medici ...
Ad allinearsi con la pazza della Grillo è il famigerato professore somaro Roberto Burioni... che per meriti, non potrebbe di certo esprimersi in favore dei vaccini viste tutte le volte che è stato bocciato per avere una cattedra in Italia... 

Cattedrato che ama definire con il termine "somari" tutti quelli che non la pensano come lui, quando invece il vero somaro è lui, visto che ha una sola visione dei vaccini, ignorando tutte le altre...
Ma i suoi motivi sono validi, visti tutti i conflitti di interesse che ha sui vaccini e che non dichiara in tv, anzi in tv semmai il vigliacco dichiara esattamente l'opposto.

Una mia personale considerazione di questi due teatranti buzzurri e ignoranti è che non penso che per voi serva un mental coach, ma una bella visita psichiatrica con tanto di ricovero per interdizione mentale, visto che dalle vostre dichiarazioni non apparite altro che dei pazzi criminali pericolosi per il paese.

Per finire la Legge 210/92  parla chiaro:  

INDENNIZZO A FAVORE DEI SOGGETTI DANNEGGIATI DA COMPLICANZE DI TIPO IRREVERSIBILE A CAUSA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, TRASFUSIONI


E non saranno di certo due idioti ossimori come voi due a debellarla.

Vi lascio con questa frase.

"Centinaia di saggi non possono rendere il mondo un paradiso, ma basta un idiota per trasformarlo in un inferno."
(Raheel Farooq)

Sostieni le nostre ricerche indipendenti:

Dona Ora